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(Immagine tratta dal sito www.pianetamamma.it)
Se qualcuno me l’avesse predetto, anche solo un annetto fa, non ci avrei mai creduto. Che i bambini a partire da una certa età, magari anche quei disperati che hanno passato tutta la loro vita a non chiudere occhio – e a non farlo chiudere a tutti coloro che gli sono stati intorno – possono iniziare a godersi l’ozio sotto il piumone.
Pare che il giro di boa epocale sia più probabile dopo i cinque anni. In effetti nel nostro caso pare che questo sia il trend e che, udite udite, anche nel fine settimana capiti ogni tanto il miracolo inconcepibile di non doversi più svegliare all’alba per gli implacabili ritmi biologici della creatura. Magari sono l’inverno e il buio che favoriscono la coccolite e in questo caso sono estremamente grata alla stagione Image may be NSFW.
Clik here to view. oppure è più in generale un ritardato “effetto Svizzera” dagli esisti imprevedibili.
Del resto, qualcosa di obiettivamente inaudito è capitato anche a me medesima di recente, e ci sono rimasta di sasso. Ora, ognuno ha le sue fissazioni e pure io ne ho parecchie di mie, che oltre l’alba dei quaranta ho sempre temuto di tenermi a vita. Una è la fobia della salmonella, cosa che ha fatto sì che la sottoscritta vietasse ad un’amica di preparare la crema al mascarpone per l’ultimo dell’anno in quanto contenente uova crude!
In occasione dell’ultima lezione di musica la maestra della Creatura ha fatto sbizzarrire gli scalmanati facendo costruire per il Carnevale una maschera da strega con le confezioni delle uova. La sera, quando il Marito è rientrato a casa e ha visto l’opera omnia (beato basteln svizzero ;-)) mi ha guardato perplesso, esclamando d’un tratto:
“Ma come?! La scatola delle uova??? L’avranno lavata???!!!”
“Assai improbabile, è di cartone”
“E la salmonella?”
“E va beh, non devono mica mangiarla la scatola… che sarà mai”
A me della scatola “contaminata” non era neppure passato dall’anticamera del cervello. Miracoli svizzeri Image may be NSFW.
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